Ecco una breve guida che fornisce informazioni complete e esaustive in merito a un problema di cui moltissime donne soffrono, cioè la diastasi del retto addominale.
Di che si tratta
Per diastasi del retto addominale si intende il naturale spostamento dalla fascia muscolare destra a quella sinistra. Un processo del tutto naturale durante la gravidanza. Si presenta la cosiddetta linea alba verso la fine della gravidanza; altro non è che tessuto connettivo tra le due fasce addominali elastico e molto resistente.
Nonostante la sua resistenza, il tessuto connettivo tra le due fasce può se allacciarsi e non tornare più alle condizioni iniziali. La diastasi, in generale, si risolve in maniera naturale entro cinque mesi dal parto. Se la condizione persiste, lasciando uno spazio di qualche centimetro in due fasce addominali, si parla di una patologia vera e propria.
I sintomi
Per diagnosticare la diastasi del retto addominale si deve osservare la pancia gonfia con l’ombelico che sporge anche sei mesi dal parto. Un altro segnale tipico è la cresta, una sorta di pinna che si forma in corrispondenza della linea alba, cioè tra lo sterno e l’ombelico, particolarmente evidente quando si sta distesa in posizione supina con le ginocchia piegate.
Se le dita sprofondano al centro dell’addome, può trattarsi di diastasi del retto addominale. Per una diagnosi definitiva, bisogna sottoporsi a un’ecografia della parete addominale oppure a una risonanza magnetica.
Chi è più ad alto rischio
Non si è ancora capito il perché le fasce del retto addominale anteriore si distante così tanto durante la gestazione. Sono però stati evidenziati alcuni fattori di predisposizione e di rischio. Infatti, soffrono di più di diastasi le donne che iniziano la gravidanza dopo i 35 anni di età.
Inoltre, capita più spesso quando il feto ha un peso elevato oppure in caso di gravidanza gemellare. Pare che anche un’eccessiva attività fisica nell’ultimo trimestre di gravidanza può essere pericolosa poiché le fasce muscolari tendono a dilatarsi di più, perciò sforzarle eccessivamente non è una buona idea.
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