Cosa può comportare un’infezione dentale? Tutto quello che c’è da sapere

Mal di denti, febbre, difficoltà a deglutire sono alcune delle conseguenze, ma sono possibili complicanze anche più gravi: ecco cosa fare

L’infezione dentale è una patologia che può causare delle complicazioni anche piuttosto gravi. Causate da un’invasione di patogeni (batteri) nel dente, in cui penetrano attraverso la dentina o il forame radicolare, le infezioni all’arcata dentale, a seconda dei patogeni che le causano, possono essere di natura diversa ed essere più o meno pericolosa.

Se da un’infezione si sviluppa una condizione patologica più grave come la parodontite è fondamentale consultare uno specialista in modo da iniziare una terapia adeguata. Tra le tecniche più all’avanguardia per il trattamento della piorrea, ad esempio, c’è il ricorso al laser e, qualora si abbia la curiosità di sapere quali siano i costi del trattamento laser per curare la parodontite, segnaliamo che nel sito ufficiale di Excellence Dental Network, centro specializzato in terapie odontoiatriche, è possibile approfondire questo e altri aspetti inerenti a tale metodologia.

Quali sono le cause e i sintomi delle infezioni dentali

Il più delle volte, la causa delle infezioni dentali va ricercata nei batteri: per la maggioranza, gli agenti batterici coinvolti fanno parte della specie dello streptococco. Talvolta, è il batterio Lactobacillus acidophilus a scatenare una possibile infezione dentale: una carica elevata di questo particolare batterio può ridurre il pH e indebolire lo smalto.

I sintomi sono solitamente mal di denti, gonfiore, dolore localizzato e ipersensibilità dentale. Quando l’infezione è più marcata, possono verificarsi altri problemi come cisti, ascessi, febbre alta, deglutizione dolorosa.

Le infezioni dentali possono essere di tipo parodontale (ovvero causata da un malattia parodontale come la piorrea), pericoronale (causata per esempio da una carie) e infine di origine traumatica, generata cioè da un intervento chirurgico.

Cosa può comportare un’infezione dentale

Se non adeguatamente trattata, un’infezione dentale può provocare problemi anche seri.

Un’infezione batterica può causare un ascesso dentale, ossia una tumefazione dolorosa e purulenta (ossia piena di pus) all’interno del tessuto gengivale o della radice di un dente. I sintomi come mal di denti, gonfiore delle gengive, febbre ed edema devono far sospettare qualcosa. Il medico può intervenire drenando l’ascesso e prescrivendo l’assunzione di antibiotici.

Se l’infezione si diffonde ai tessuti circostanti, può svilupparsi una cellulite batterica, una grave infezione delle strutture molli del viso (lingua, guance e gola) che causa febbre, mal di denti, tumefazione e anche complicanze pericolosissime come la setticemia. Questa condizione richiede un trattamento medico tempestivo.

Un’altra possibile complicanza è la periostite, l’infiammazione del periostio: le cause vanno ricercate in possibili traumi a seguito di interventi oppure nelle carie o nelle pulpiti. Il sintomo principale è la tumefazione; un pronto intervento può evitare che la patologia degeneri.

Se l’infezione non viene trattata, può diffondersi all’osso e al legamento parodontale, causando una grave forma di malattia parodontale chiamata periodontite che, qualora venga trascurata, può portare anche alla perdita del dente.

Altre patologie correlate con le infezioni dentali sono l’osteomielite, la flebite, la linfoadenite e le fistole.

Nei casi peggiori, l’infezione dentale può diffondersi ad altre parti del corpo attraverso il flusso sanguigno e causare infiammazioni piuttosto gravi come endocardite (infezione delle valvole cardiache) o l’ascessi cerebrali se raggiunge il cervello.

Prevenire le infezioni dentali: cosa fare

In primis, bisogna prendersi cura della propria igiene orale, utilizzando tutto ciò che abbiamo a disposizione per la prevenzione dei problemi del cavo orale e dell’arcata dentaria: spazzolino, dentifricio, filo interdentale, collutorio e idrogetto.

Le visite periodiche dal dentista, con pulizia del tartaro e controllo della salute dei denti, sono fondamentali. Una pratica di profilassi che può essere utile è la sigillatura dei denti, l’applicazione di una resina fluida sui denti sani che allontana il rischio di infezioni.In conclusione

Non appena si sospetta un’infiammazione, è bene prenotare un appuntamento dal proprio dentista di fiducia, soprattutto in presenza di sintomi quali dolore acuto, gonfiore, febbre o sapore sgradevole in bocca. Il dentista sarà in grado di capire se c’è infezione e intervenire in modo appropriato: può prescrivere l’assunzione di antibiotici oppure fare interventi di endodonzia per rimuovere l’infezione e preservare la salute dei denti.