Di propoli si sente parlare spesso, soprattutto nel periodo più freddo dell’anno quando, anche grazie alla natura, è possibile prevenire diversi malanni di stagione. Viene nominata di frequente, su questo non c’è dubbio. Forse non tutti, però, sanno davvero con cosa hanno a che fare quando si trovano davanti a un integratore a base di propoli. Scopriamolo assieme nelle prossime righe.
Cos’è la propoli?
Quando ci si sente chiedere cos’è la propoli, si tende a rispondere che si tratta di qualcosa che ha a che fare con le api. Verissimo! Si tratta, infatti, di una resina che viene prodotta con lo scopo di proteggere quel meraviglioso sistema che è l’alveare da aggressioni esterne (da parte di microbi e altri insetti). Per comprendere l’importanza che la propoli ha per le api, basta osservare l’etimologia della parola. Propoli è un nome composto che vede l’unione dei termini “pro”, che si può tradurre con davanti, e “polis”, che significa città. La propoli, quindi, è una protezione che viene posta davanti a quel luogo speciale, che può essere effettivamente paragonato a una città con i suoi abitanti ciascuno con un ruolo specifico, che è l’alveare.
Raccolta dalle piante, viene portata all’alveare dalle cosiddette api bottinatrici, ossia quelle il cui compito è occuparsi ogni giorno della sopravvivenza del luogo dove sia loro sia le loro compagne vivono.
di raccolta della propoli vede le appena citate api prenderla con le mandibole e chiuderla nella sacca pollinica, in modo da riuscire a trasportarla in sicurezza fino all’alveare.
La composizione
La composizione della propoli è uno dei misteri più affascinanti della natura. Oggi come oggi, non si è ancora riusciti a comprendere con assoluta certezza cosa contenga questa straordinaria sostanza. Esistono diversi fattori che possono influenzare la sua composizione. Tra questi rientrano la tipologia di pianta da cui viene raccolta la resina, la stagione di raccolta, il luogo dove la pianta di partenza è cresciuta.
Nel corso del tempo, gli esperti botanici sono riusciti a individuare alcuni dei nutrienti che caratterizzano il profilo della propoli. Nell’elenco spiccano indubbiamente i flavonoidi, composti noti per la loro forte efficacia antiossidante, ma anche diversi minerali, dal magnesio, noto per la sua capacità di favorire il rilassamento muscolare, fino al ferro. Non mancano le vitamine, da quelle del gruppo B, essenziali per il metabolismo cellulare, alla C, ottimo antiossidante ed elisir protettivo dell’organismo contro i malanni di stagione.
Benefici
Le api, fondamentali per la sopravvivenza dei nostri ecosistemi, sono delle grandissime maestre. La maggior parte dei benefici della propoli li conosciamo proprio per il fatto che loro la utilizzano per proteggere il luogo in cui vivono. Lo fanno perché, per esempio, questa sostanza ha una notevole efficacia antibatterica.
Le sue proprietà non finiscono qui! La propoli, infatti, sembrerebbe essere caratterizzata da uno straordinario potere fungicida. In particolare, la sua efficacia si concretizzerebbe in caso di candida e davanti ai funghi che colpiscono la pelle umana.
Riguardo alla pelle, è doveroso citare anche l’efficacia cicatrizzante. Non a caso, la propoli viene spesso utilizzata per favorire, in maniera naturale, la guarigione di ferite. Si ricorre ai suoi benefici anche nelle situazioni in cui bisogna intervenire su dermatiti e psoriasi.
Modalità di utilizzo
Le modalità di utilizzo della propoli sono diverse. Come accennato all’inizio dell’articolo, la si può assumere attraverso gli integratori. Da non dimenticare è altresì l’esistenza di spray che permettono di spruzzarla nella gola nei casi in cui risulta infiammata. Come non citare poi l’esistenza di creme e unguenti che la vedono come ingrediente? Usata anche come additivo dall’industria alimentare (è un eccellente aroma e un buon conservante), la propoli è impiegata pure in campo cosmetico come ingrediente di creme anti age e prodotti antinfiammatori.