Consulente finanziario: una figura professionale sempre più richiesta

Il consulente finanziario è diventato in questi ultimi anni un professionista sempre più richiesto. Coloro che dunque hanno sempre desiderato lavorare nel settore e non sanno che strada intraprendere, farebbero bene a prendere in considerazione questa opzione. Quella del consulente finanziario d’altronde è una figura professionale che può trovare diversi sbocchi in ambito occupazionale. Può infatti operare in modo autonomo, fornendo consigli ad aziende a privati per investimenti ecc. ma può anche essere integrato nell’organico di una società che opera nel settore.

Vediamo dunque insieme quali sono le cose da sapere sul consulente finanziario: come diventare un professionista qualificato, quali sono le prospettive occupazionali e quanto si guadagna.

Come diventare consulente finanziario

Per diventare consulente finanziario non è necessario aver seguire un percorso formativo specifico, ma è sicuramente importante avere alle spalle una formazione di un certo livello nell’ambito della finanza. Le competenze che bisogna possedere infatti sono moltissime ed è anche fondamentale padroneggiare quelli che sono gli strumenti indispensabili in questo lavoro. La cosa migliore da fare è iscriversi ad un corso per consulente finanziario: al giorno d’oggi ne esistono anche online, decisamente di alto livello e dunque assolutamente validi.

Una volta ottenuto l’attestato ed eventualmente anche la certificazione, conviene mettersi alla prova e fare pratica per un determinato periodo prima di proporsi come consulente finanziario indipendente. Il rischio di commettere qualche errore all’inizio infatti va messo in preventivo e sarebbe un peccato giocarsi da subito la reputazione.

Consulente finanziario: le prospettive occupazionali

Come abbiamo accennato, le prospettive occupazionali di un consulente finanziario professionista sono molteplici ed è anche per tale motivo che vale la pena prendere in considerazione questa strada se si è interessati ad operare nell’ambito della finanza. Una volta che si è in possesso di tutte le competenze necessarie per svolgere questo lavoro al meglio, è possibile scegliere in che veste operare.

Si può ad esempio mettersi in proprio e proporsi dunque come consulente finanziario indipendente. In questo caso è possibile avviare collaborazioni continuative con aziende e società che operano nel settore ma anche affiancare clienti privati in modo autonomo. La figura del consulente finanziario è molto richiesta anche dalle aziende più strutturate, dunque non è da escludere che si possa trovare un impiego e si venga inseriti nell’organico, con un contratto da dipendente quindi.

Quanto guadagna un consulente finanziario

Veniamo adesso ad una delle domande che vengono poste più di frequente da parte di coloro che ambiscono a diventare consulenti finanziari: quanto guadagna questo professionista? La risposta non è univoca e nemmeno scontata, perché come abbiamo appena visto le prospettive occupazionali sono diverse. Un consulente finanziario indipendente, che apre partita IVA e lavora in proprio può arrivare a guadagnare delle cifre molto importanti ma tutto dipende dai risultati che è in grado di offrire, dal numero dei suoi clienti e dalla loro rilevanza.

Un consulente finanziario che invece viene assunto come dipendente ha uno stipendio fisso, che generalmente si aggira su cifre importanti ma anche in questo caso non è possibile generalizzare troppo. Quel che è certo è che le soddisfazioni per chi pratica tale professione sono solitamente parecchie.