Investimenti: l’oro si conferma bene rifugio per eccellenza

L’oro viene da sempre definito un bene rifugio, ovvero un bene considerato in grado di conservare il proprio valore, o addirittura di accrescerlo nel corso del tempo, anche nei periodi più complessi dal punto di vista macroeconomico. Questa solida teoria è stata ampiamente confermata anche negli ultimi anni, sia durante la pandemia di COVID-19 che nel corso della cosiddetta “crisi energetica” innescata dalla guerra in Ucraina, l’oro si è confermato come un’ottima scelta per gli investitori che hanno la volontà di proteggere i propri portafogli dagli effetti delle crisi economiche.

In modo particolare negli ultimi anni l’oro si è confermato anche come una delle migliori protezioni in assoluto dagli effetti negativi dell’inflazione. Di conseguenza, per varie ragioni consolidate nel corso del tempo, l’oro è ancora oggi considerato un bene rifugio che offre dei vantaggi interessanti per gli investitori. La sua tenuta è stata infatti, nel corso dei decenni, molto interessante e stabile anche durante i periodi di alta inflazione e questo in diversi casi ha permesso agli investitori di salvaguardare il proprio potere d’acquisto.

Punti di forza dell’oro

Oggi vi sono varie ragioni per cui è molto frequente che gli investitori decidano di investire sull’oro almeno una parte dei propri risparmi. Questo fenomeno è ampiamente documentato dal portale mercati24 che rappresenta un importante punto di riferimento del settore. Infatti investire in oro secondo mercati24.com non è solo una scelta dovuta alla volontà di difendersi da un eventuale scenario stagflattivo o recessivo ma è un’alternativa che presenta delle prospettive molto interessanti. Diversi analisti affermati sostengono infatti che l’oro potrebbe continuare ad accrescere il proprio valore nella parte restante del 2023, soprattutto nel secondo semestre.

La capacità dell’oro di conservare il proprio valore è dovuta a vari fattori, come ad esempio:

  • E’ un bene limitato.
  • Resiste ai periodi più complessi.
  • E’ facilmente convertibile in denaro.
  • Non richiede competenze speciali.
  • Permette diversi investimenti.

L’oro per natura è un bene limitato, molto spesso anche difficile da estrarre e questi fattori lo rendono ancora più prezioso. Il fatto che sia una fonte limitata garantisce un valore intrinseco all’oro, che non dipende dal sistema monetario e finanziario. Inoltre che l’oro possa resistere ai cicli più duri dell’economia è stato nuovamente dimostrato durante la pandemia. In questo periodo l’oro si è confermato infatti come un’ottima scelta per gli investitori che cercavano di proteggere i propri portafogli dagli effetti della crisi economica ed ha raggiunto nel corso del tempo un valore molto interessante. Infatti, nel periodo in cui la pandemia ha colpito il mercato finanziario, l’oro ha registrato un’impennata di valore.

Un altro fattore molto importante riguarda il fatto che quando le crisi economiche e occupazionali generano degli effetti negativi sulla produzione industriale si può generare, come ripercussione diretta, una diminuzione dell’offerta di oro. Questa diminuzione dell’offerta va quindi ad accrescere ulteriormente il valore dell’oro, facendo sì che anche in quella fase specifica si confermi come il bene di rifugio per antonomasia. Infine è importante segnalare che gli investimenti in oro possono essere convertiti facilmente in denaro contante, in qualsiasi momento e in tempi rapidi.

Considerazioni aggiuntive sull’oro

Grazie a queste caratteristiche specifiche, l’oro può essere un’opzione di emergenza per ogni singolo portafoglio. Inoltre l’oro è un bene che non richiede particolari conoscenze tecniche o finanziarie per essere valutato o e acquistato. Ovviamente è soggetto a fluttuazioni, che possono essere anche significative nel breve periodo, ma tende a mantenere il proprio valore nel corso del tempo, ovvero nel lungo termine. Attualmente esistono diversi modi per investire in oro. Uno dei più comuni consiste nell’acquisto fisico di oro, cioè nell’acquisto di lingotti o monete d’oro.

Tuttavia, questo metodo può risultare poco pratico per gli investitori che vogliono avere un investimento più flessibile e liquido. Un’altra opzione è rappresentata dall’investimento in fondi che replicano l’andamento dell’oro, come gli ETF (Exchange Traded Funds) o i fondi comuni d’investimento. Questi fondi consentono agli investitori di investire in oro senza dover gestire direttamente l’acquisto fisico del metallo prezioso. In alternativa, è possibile anche investire in aziende minerarie che producono oro. Questo metodo, tuttavia, comporta il rischio di investire in un’azienda specifica, il che può risultare maggiormente rischioso, in quanto entrano in gioco diversi fattori aggiuntivi.

In conclusione, l’oro si conferma un bene rifugio per eccellenza, in grado di proteggere gli investitori dalle fluttuazioni del mercato finanziario e dall’inflazione. I diversi modi presenti per investire in oro, da quello fisico all’investimento in fondi che replicano l’andamento del metallo prezioso, sono una garanzia di accessibilità dell’investimento. Investire su asset legati all’oro permette inoltre di non avere problemi di sicurezza, legati alla conservazione del bene. In ogni caso è evidente che l’oro si è ampiamente dimostrato come il bene di rifugio per eccellenza nel corso del tempo.