Cosa c’è da sapere prima di iniziare a investire

Dopo tanta riflessione vi siete convinti e avete deciso di investire parte dei vostri risparmi per non tenerli fermi sul conto corrente, ma adesso vi domandate da dove cominciare. Chi si avvicina per la prima volta al mondo degli investimenti finanziari si trova da un lato a dover a fare i conti con terminologie che possono creare non poca confusione, dall’altro a dover muovere i primi passi in un paesaggio estremamente ampio e variegato.

Se in passato era molto più complesso avventurarsi lungo questa strada, oggi le possibilità sono tantissime e lasciarsi attrarre dall’idea di poter ottenere dei facili guadagni con poco impegno può far commettere gravi errori. La prima cosa che deve sapere chi intraprende questa strada è la seguente: non esiste investimento privo di rischi. Alto o basso che sia, il rischio è sempre presente e può portare a una perdita di capitale più o meno ingente, fino addirittura a farvi perdere tutto ciò che avevate investito.

Prima di cominciare è importante leggere qualche articolo e chiedere consiglio agli esperti; se ad esempio avete 10000 euro da parte e non sapete in che modo farli fruttare, potreste cominciare con il leggere questo articolo sul blog Moneyfarm e poi contattare un consulente finanziario per valutare insieme a lui come muovervi.

Differenza tra investimento e trading

Volete investire oppure fare trading? Forse non lo sapete neanche voi e vi state domandando quale sia la differenza tra le due pratiche.

Investire significa impegnare il proprio capitale in progetti a lungo termine, la cui durata non è solitamente inferiore a un anno. Chi sceglie di investire guarda in primo luogo al valore dell’investimento e spera che quello dell’asset scelto aumenti nel corso del tempo. I movimenti effettuati sono solitamente pochi e spalmati sul lungo periodo, in quanto l’obiettivo è quello di far lavorare il denaro.

Il trading è invece una pratica che richiede un impegno temporale maggiore; i trader compiono operazioni più o meno ravvicinate, principalmente sul breve e medio periodo, con tempistiche che possono andare da pochi minuti fino a qualche mese. Il trader cerca di guadagnare sulle oscillazioni di prezzo anche minime e può raggiungere il suo obiettivo anche in presenza di una variazione di prezzo negativa.

Stabilire un piano finanziario prima di cominciare

Ora che conoscete la differenza tra trading e investimento, potete compiere un ulteriore passo in avanti e iniziare a stabilire un piano finanziario individuale. Per essere certi di non commettere errori, potreste rivolgervi a un consulente finanziario, il quale analizzerà la vostra situazione finanziaria e vi saprà consigliare al meglio.

Un buon piano di investimento deve essere basato sulle possibilità e sulla forza economica dell’investitore, il quale deve anche stabilire quali obiettivi finanziari intende raggiungere, e deve effettuare un’attenta analisi dei rischi individuali.

Solo in un secondo tempo si potrà lavorare per stabilire il piano delle spese, quello dei risparmi, quello dei finanziamenti e, per finire, quello degli investimenti.

Gli strumenti finanziari semplici e composti

Nel momento in cui si attua il piano di investimento, preferibilmente facendosi affiancare dal proprio consulente, si deve decidere se puntare su strumenti finanziari semplici, composti o su un mix dei due.