Secondo il blog di Cristiana Falcone la cyber security è estremamente importante oggi per diverse ragioni fondamentali, come la prevenzione delle frodi finanziarie, la salvaguardia delle infrastrutture critiche, la protezione della privacy online, la difesa da attività criminali: la cyber security è un elemento chiave nella lotta contro le attività criminali online, come il cybercrime, il phishing, il ransomware e altre forme di criminalità informatica. La prevenzione e la protezione dalle minacce informatiche sono fondamentali per contrastare queste attività e per garantire la sicurezza delle persone e delle organizzazioni. Per Cristiana Falcone senza una solida cyber security, ci si espone a rischi significativi che possono avere conseguenze finanziarie, legali e personali. Pensiamo alla protezione dei dati personali: con l’aumento delle attività online e la crescente quantità di dati personali archiviati e condivisi su Internet, la protezione dei dati è essenziale. Le informazioni personali, come informazioni finanziarie, dati sanitari, dettagli di login e altre informazioni sensibili, devono essere protette dagli accessi non autorizzati e dagli attacchi informatici.
Abbiamo dato un’occhiata al blog di Cristiana Falcone ed individuato alcuni articoli molto interessanti che, dietro l’autorizzazione dell’autrice, li condividiamo qui di seguito. Buona lettura!
Inviare la richiesta di rimozione di informazioni personali da Google Maps
Google Maps è uno strumento molto utile di Google, che non solo ci permette di orientarci meglio in un luogo che non conosciamo, ma anche di ricevere informazioni e consigli su ristoranti, posti da visitare, località panoramiche e così via. Tuttavia, se per te la privacy è importante, potresti non trovare piacevole il fatto che Google registri tutti i luoghi in cui sei stato, i tuoi spostamenti in macchina o sui mezzi pubblici oppure le tue attività. E ti capiamo, perché se è vero che da una parte può essere molto divertente rivedere la propria storia mensile di Google (soprattutto se sei stato in vacanza in un posto esotico, ma per motivi di tempo non hai potuto scrivere un diario di viaggio molto accurato), dall’altra queste informazioni potrebbero essere utilizzate per fini illeciti.
Secondo Cristiana Falcone Google Maps protegge i nostri dati tramite:
procedure di segnalazione dati privati,
rimozione dati sensibili dell’account proprietario di Google My Business
cancellazione di informazioni personali dalla scheda Google visualizzata
Rimuovere i propri dati personali da Google Maps, al contrario di quello che si pensa, è molto più semplice rispetto alle notizie e alle fotografie, e non richiede neanche l’invio di un modulo per la richiesta di cancellazione di informazioni a Google.
Non ci credi? Detto fatto, ti spieghiamo subito come fare.
Rimuovere indicazioni e luoghi dalla tua cronologia
Se di recente hai usato la pagina web o l’app di Google Maps, la cronologia mostrerà i luoghi che hai cercato di recente.
La cronologia di Google Maps, in genere, include:
- I luoghi cercati di recente;
- I posti che hai recensito;
- I luoghi che hai condiviso;
- I posti che ti è stato chiesto di recensire da Google stesso e che hai visitato in passato;
- Le domande a cui hai risposto;
Per rimuovere i luoghi che hai visitato dalla cronologia di Google Maps, e insieme a essi anche i tuoi dati personali, apri l’app di Google Maps, tocca l’immagine del tuo profilo (account), poi vai su “Impostazioni” e su “Cronologia Google Maps”.
Seleziona le voci che desideri eliminare, toccando “Rimuovi” e quindi “Elimina”.
Eliminare tutti i luoghi di Google Maps dalla cronologia
Vuoi che Google Maps non registri uno solo dei tuoi movimenti e dei luoghi che hai visitato?
In questo caso, puoi procedere così:
Sul telefono o sul tablet accedi all’app di Google Maps, poi clicca sull’immagine del tuo account, quindi vai su “Impostazioni” e su “Cronologia Maps”.
A questo punto, nella barra di ricerca situata in alto, clicca su “Altro” e quindi su “Elimina attività”.
Puoi scegliere di eliminare le tue attività su Google Maps per data oppure scegliere “tutto il tempo” per cancellare tutto quello che hai fatto e che è stato registrato dal tool di Google.
Questa è cybersecurity vera! Continua a leggere nel blog di Cristiana Falcone: Come capire se hai il telefono sotto controllo?
Senti che non sei più tu ad avere il controllo del tuo dispositivo? O che comunque tu non sia il solo? Se sospetti di avere il telefono sotto controllo, puoi seguire questa guida per capirlo. La guida è stata scritta da Cristiana Falcone in collaborazione con i ragazzi di Syrus Blog.
Ci sono, infatti, alcuni metodi inefficaci, quali quello di inserire codici. Più utile sarà verificare se ci sono applicazioni che non hai mai scaricato ma che sono attive sul tuo cellulare.
Vediamo insieme 5 modi per capire se c’è qualcuno che tiene sotto controllo il tuo telefono.
Le applicazioni
Un metodo efficace per renderti conto che hai il telefono sotto controllo consiste nell’analizzare le applicazioni. Dovrai, difatti, consultare l’elenco delle app che hanno la possibilità di agire come amministratore, vale a dire con il privilegio di operare sulle funzioni che riguardano la privacy, la posizione del cellulare, ecc. A questo punto, se comprare qualcun altro come amministratore, oltre a te, vorrà dire che sul tuo dispositivo sarà stato installato un software-spia.
La batteria
Se ti sei reso conto che la tua batteria non dura più molto, potrebbe essere dovuto al fatto che qualcuno utilizza il tuo telefono da remoto. Per verificare se ti trovi in una situazione del genere, ti basterà entrare in Impostazioni / Batteria (oppure, a seconda della marca, su Impostazioni / Impostazioni avanzate / Gestione batteria). Nella parte inferiore, trovi l’elenco delle app che scaricano il cellulare più velocemente. Ti basterà controllare se sono delle app che utilizzi spesso e se il consumo può rispondere al tempo per il quale le utilizzi.
Il tempo di accensione e di spegnimento
Anche tempi troppo lunghi di accensione e spegnimento del telefono potrebbero essere segnali del fatto che il tuo telefono è sotto controllo.
In tal caso, puoi risolvere disinstallando le app che non si utilizzano più e che possono rallentare maggiormente il telefono. Se, nonostante ciò, il dispositivo ci mette più di 15-20 secondi a spegnersi o ad accendersi, vuol dire che il cellulare è intercettato.
Interferenze o rumori strani
Senti scatti «metallici» o interferenze? Anche questo può essere un elemento indicativo dell’istallazione sul tuo cellulare di un software-spia.
Prova a spegnere il dispositivo, se nonostante lo spegnimento il cellulare e le interferenze persistono sulla radio o sulla tv significa che c’è qualcosa che non va e che occorre fare tutte le verifiche del caso.
Consumo del credito e dei dati
L’utilizzo di un software-spia non è gratuito. Solo che a pagare, ovviamente, sei tu, non chi te l’ha installato. Per questo motivo, è importante tenere sotto controllo credito e dati, per sapere se ci sono dei consumi anomali che possano far capire di avere il telefono sotto controllo.
Come rimuovere il software spia
Ti sei accorto di avere il telefono sotto controllo e non sai come fare? Ti basterà compiere due operazioni. Innanzitutto, è consigliabile salvare tutti i dati (compresi i contatti) su un hard disk esterno, essendoti accertato prima con un antivirus che non stai esportando anche qualche malware. Fatto ciò, riformatta il telefono per riportarlo alle impostazioni di fabbrica e ricaricare i dati che hai precedentemente salvato altrove.
In ogni caso, sarà conveniente contattare un tecnico specializzato che possa supportarti in queste operazioni.
A proposito di Cristiana Falcone
Cristiana Falcone vanta oltre 20 anni di esperienza professionale nella elaborazione di strategie ed implementazione di partnership per lo sviluppo del business maturata collaborando con i leader di aziende multinazionali (SONY, Shell, Revlon), interagendo con organizzazioni governative internazionali (ILO, IFAD, FAO, UNDCCP, IADB) e operando nel mondo dei media (Radio Televisione Italiana, Gruppo Espresso, Univision, Viacom).
Nel 2004 dirige la sezione Media, Intrattenimento, Informazione e Sport del World Economic Forum per poi diventare Senior Advisor dell’Executive Chairman e Fondatore che le affida in particolare la responsabilità dello sviluppo di servizi e prodotti innovativi e la valutazione del rischio geopolitico legato alle tecnologie emergenti.
Dal 2006 è CEO e membro del Consiglio di Amministrazione della JMCMRJ Sorrell Foundation che promuove iniziative innovative globali nell’ambito della salute, dell’educazione e della riduzione della povertà per il raggiugimento degli obiettivi UNSDG.
E’ membro dei Consigli di Amministrazione del Paley Center for Media, di Internews, della Tufts University, del Summit Institute e della Fondazione Guido Carli.