Quando prenoti una regolare revisione annuale della tua caldaia, un bravo tecnico deve eseguire alcune operazioni per poter dire di avere ricevuto un servizio impeccabile.
Rimuovere lo sporco
Un buon caldaista esegue sempre una pulizia profonda della caldaia. Per poterlo fare, si rimuove il pannello frontale e si ha così accesso alle parti interne. Con il tempo, a causa del lavoro della caldaia, su queste parti si deposita uno strato di sporco formato da residui vari, polvere e anche fuliggine. Il tecnico toglie tutto lo s sporco prima che si incrosti e comprometta il corretto funzionamento dell’apparecchio.
Sistemare la pressione
Il tuo caldaista controlla sempre che la pressione della calida sia al giusto livello. Se così non fosse, la caldaia avrebbe dei malfunzionamenti. La pressione deve sempre esser tra 1 e 2 Bar, altrimenti non arriva acqua calda, i termosifoni non si scalando, ci sono delle perdite e alcune parti possono rompersi per effetto della pressione eccessiva.
Rilasciare le certificazioni
Si sa che il tecnico va fatto intervenire circa una volta l’anno perché rilasci anche le certificazioni. Questi attestati confermano il buon funzionamento della tua caldaia e sono rilasciati solo dopo che il caldaista verifica alcuni parametri. Con uno strumento, infatti, verifica il gas consumato, il calore prodotto, i fumi genarti e anche la loro temperatura. Se tutto rientra nei limiti stabili con le apposite norme di legge, la caldaia viene certificata.
Sostituire la parti usurate
Per evitare di dover chiamare il tecnico per un’emergenza. Le operazioni della revisione prevedono anche un controllo sulle parti che si usurano più in fretta. È bene che per esser certi che la caldaia funzioni a lungo senza problemi, il caldaista verifica lo stato di usura delle parti che sono sottoposte al maggior carico di lavoro. Se queste dovessero esser consumate, allora sono sostituire subito senza attendere che si rompano del tuto all’improvviso in pieno inverno creando disagi non indifferenti.
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