A seguito di un intervento di mastoplastica additiva, le complicazioni sono in realtà piuttosto rare. Le infezioni si riscontrano subito dopo l’intervento, mentre è molto difficile che avvengano qualche settimana più tardi.
In caso di infezione a maggiore distanza di tempo, peraltro molto rara, le protesi devono essere rimosse obbligatoriamente, per bloccare l’infezione, e riposizionate successivamente a guarigione completa avvenuta.
Una complicazione possibile è lo slittamento della protesi verso il basso, che può richiedere un nuovo intervento per la risistemazione, oppure lo spostamento verso l’interno, che talvolta rende necessaria la sostituzione completa delle protesi con un modello più piccolo.
Si consiglia di informarsi con precisione riguardo alle possibili, sia pur rare, conseguenze di un intervento di mastoplastica additiva a Milano, per raggiungere la massima consapevolezza e convinzione.
A distanza di tempo potrebbe verificarsi una contrattura capsulare dovuta ad un eccessivo sviluppo di tessuto fibroso attorno alla protesi. È una complicazione molto rara e di solito il chirurgo spiega alla paziente quali sono le tecniche di prevenzione per evitarla. I
noltre, nella maggior parte dei casi, non richiede un ulteriore intervento e può essere risolta con una manipolazione esterna.
Attenzione alla mammografia
Soprattutto le pazienti che si sono sottoposte all’intervento perché hanno subito un’operazione chirurgica riducendo il volume del seno, devono prestare attenzione alla mammografia e avvisare sempre il radiologo della presenza delle protesi.
In questo modo sarà possibile procedere con una tecnica di visualizzazione speciale che offre la massima resa anche in presenza delle protesi, ma che comporta più tempo. Questa precauzione è molto importante perché le protesi potrebbero nascondere la presenza di neoplasie.
Necessità di ripetere l’intervento
Nessun oggetto dura per sempre, comprese le protesi mammarie. Possono rompersi e modificare la linea del corpo ottenuta. Per tale ragione è necessario sottoporsi alle visite di controllo e, se necessario, rimuovere la protesi e installarne una nuova, oppure correggere la posizione di quella in essere.
È bene comunque considerare che si tratta di complicazioni davvero molto rare, e che nella maggior parte dei casi non saranno necessari né ulteriori interventi né la rimozione delle protesi. Il chirurgo provvederà comunque ad informare la paziente su tutti i possibili rischi.