È fondamentale sapere che cos’è l’amianto e perché è così pericoloso. Grazie a questo breve approfondimento sul tema tutti possono come comprendere finalmente che cos’è questo particolare materiale che veniva utilizzato così tanto in passato e soprattutto qual è la sua pericolosità.
Che cos’è l’amianto
L’amianto è un prodotto minerale che si ottiene per estrazione. Si tratta di un minerale che presenta diverse caratteristiche, motivo per cui è stato molto utilizzato in tanti ambiti diversi partendo soprattutto dall’edilizia. Si tratta di una materiale in fibre minerali che stesso veniva miscelato insieme ad altri prodotti, come per esempio il cemento, ottenere dei risultati particolari.
Infatti, il cemento amianto ma anche l’eternit venivano usati moltissimo nel settore dell’edilizia perché presentavano caratteristiche quali un’ottima resistenza, impermeabilità ed ignifuga cioè una soluzione cioè che previene gli incendi. Le fibre di amianto venivano spesso anche per impermeabilizzare le tubature di un sistema idraulico o anche le cisterne per l’irrigazione. Inoltre, era un materiale piuttosto economico che quindi ancora più pregiati tutti i suoi punti di forza.
Perché l’amianto è pericoloso
Pur essendo un materiale con tanti punti di forza, ha sicuramente un grande d’enorme punto di debolezza: è un materiale cancerogeno. Con il tempo si è venuto a scoprire che l’amianto era il responsabile della alta insorgenza di patologie a carico del sistema respiratorio che sviluppavano le persone che lavoravano con l’amianto e che ci stavano a stretto contatto. Le sue sottili fibre sono volatili e si disperdono nell’aria. Chi lavorava con l’amianto respirava quindi queste sottilissime fibre che, una volta entrate nei polmoni, non potevano più essere espulse.
All’interno del polmone e le fibre di amianto provocano patologia respiratorio che possono risultare anche letali. Per questo motivo l’amianto è stato dichiarato vietato all’inizio degli anni 90. Ancora oggi però è facile ritrovare delle parti realizzate in amianto. Questo va smaltito il prima possibile, facendo attenzione a seguire i protocolli più corretti per garantire la sicurezza ed evitare la dispersione di tali prodotti pericolosi nell’ambiente.
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